Durante la produzione del vino, oltre all’uva e ai lieviti, vengono utilizzate anche delle sostante organiche e inorganiche per velocizzare il processo di illimpidimento (che avverrebbe naturalmente, grazie alla forza di gravità, ma in tempi molto lunghi) e rendere il vino più stabile, in modo che non si formino sgradevoli depositi sul fondo della bottiglia, tra il momento dell’immissione in commercio e il consumo. Tra queste sostanze ne troviamo alcune di origine animale come l’albumina d’uovo, la gelatina animale, la colla di pesce e la caseina, sostanze utilizzate nella produzione di altre bevande alcoliche e non, come il succo di mela limpido, che non si sposano con la filosofia cruelty free.
Ecco 5 punti che crediamo possano aiutare a sceglierlo!
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Perché il vino vegano nasce in campagna
Per ottenere un vino vegano, i prodotti animali sono banditi in campagna; la concimazione dei nostri vigneti è infatti completamente green: utilizziamo humus vegetale derivato dai residui vegetali dell’agricoltura o dell’alimentazione umana. Questo tipo di concimazione migliora la struttura del suolo e apporta alla vite sostanze nutritive che permettono alla stessa di crescere in equilibrio.
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Perché la cantina rispetta i principi vegan nella fase produttiva
Se il vino è il nettare dell’uva e perché dovrebbe contenere sostanze animali? Sono numerose le cantine che utilizzano elementi derivanti da componenti animali come colla di pesce, albumina, caseina o altri derivati del latte durante il processo di chiarificazione del vino, per ottenere una limpidezza omogenea, e ridurre gli eccessi di astringenza e di gusto amaro. Un vino vegano bandisce l’uso di qualsiasi derivato animale nell’intera filiera produttiva, per questo motivo, durante il processo di chiarificazione noi de La Cantina Montespada utilizziamo la bentonite, un minerale. La bentonite è una roccia argillosa di origine vulcanica che viene immersa nel vino vegano per assorbire le particelle in sospensione ripulendo il vino dalle impurità.
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Perché il costo del vino vegano è il medesimo
La passione e l’impegno che ci mettiamo nel coltivare delle viti che siano il più naturali possibile, che siano forti e capaci di dare vita ad un vino naturale e genuino che non utilizza prodotti di origine animale in nessuna fase della filiera produttiva comporta a compiere i medesimi processi di lavorazione non diversi da tutte le altre cantine; i costi sono molto spesso i medesimi ma sono le attenzioni ad essere diverse.
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Perché è un vino per tutti
Sia la vostra dieta onnivora, vegetariana, vegana o crudista il vino vegano possono berlo tutti e i vostri abbinamenti al cibo possono essere tra i più gustosi e ricercati. Un vino vegano può essere molto strutturato, abbinabile quindi a piatti succulenti della cucina, oppure fresco e amabile, come il nostro Chardonnay che accostato a insalate estive o a una parmigiana veg esalta tutti i sapori del piatto.
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Perché il vino vegano è buono come gli altri
Non ci sono differenze: un vino vegano è buono come tutti gli altri. Profumi intensi all’olfatto e aromi e gusti ottimi anche in bocca. Provate a brindare anche con chi vegano non è!
vini Montespada vegani
La Cantina Montespada continua ad appoggiare da molti anni il percorso di produzione più naturale, e quindi il biologico ed il vegano.
www.Montespada.it
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